Piano di azione per l’energia sostenibile e per il clima (P.A.E.S.C.)

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CHE COS’È

Nel 2008 In Europa viene lanciato Il Patto dei Sindaci finalizzato a raggiungere e superare gli obiettivi comunitari su clima ed energia mediante il coinvolgimento volontario dei governi locali. I firmatari del Patto si impegnavano a raggiungere e superare l’obiettivo suddetto riducendo di almeno il 20% delle proprie emissioni di gas serra entro il 2020,  adottando un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), volto a definire le politiche per migliorare l’efficienza energetica e aumentare il ricorso alle fonti di energia rinnovabile.

Nel 2014 La Commissione Europea ha lanciato l'iniziativa Mayors Adapt. che riprendendo i principi del Patto dei Sindaci, si concentra sull'adattamento al cambiamento climatico. Mayors Adapt ha invitato i governi locali a dimostrare leadership nell'adattamento al cambiamento climatico, sostenendoli nello sviluppo e nell'attuazione di strategie locali di adattamento.

Nel 2015 le iniziative del Patto dei Sindaci e del Mayors Adapt si sono ufficialmente unite durante una cerimonia tenutasi presso il Parlamento Europeo con il nuovo Patto dei Sindaci per il Clima & l’Energia: le città firmatarie si impegnavano a ridurre del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030 e concordavano di adottare un approccio integrato per affrontare le sfide interconnesse della mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, dell’adattamento e dell’energia sostenibile, definendo una visione strategica al 2050 ed un impegno effettivo al 2030.

Nel 2016 il Patto dei Sindaci si collega con un'altra iniziativa, il Compact of Mayors, da cui discende il Patto Globale dei Sindaci per il Clima & l'Energia, ovvero il più grande movimento dei governi locali impegnati a superare gli obiettivi nazionali in tema di clima ed energia. Il Patto Globale dei Sindaci per il Clima & l'Energia è volto a realizzare tre temi chiave: la mitigazione del cambiamento climatico, l'adattamento agli effetti negativi del cambiamento climatico e l'accesso universale ad un'energia sicura, pulita e conveniente.

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COME

Il Comune di Empoli, con propria D.C.C. n. 58 del 16/09/2013, ha formalizzato la propria adesione al Patto dei Sindaci impegnandosi al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla UE per il 2020, mediante la riduzione delle emissioni di CO2 nel territorio comunale di almeno il 20%. Il Piano d’Azione sull’Energia Sostenibile (PAES), ovvero il documento che definisce le politiche energetiche che il Comune adotta per il raggiungimento degli obiettivi comunitari è stato approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 4 del 30/01/2017, prevede 15 macro-azioni per la riduzione del 20% dei consumi energetici della città, l’incremento del 20% della produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione del 20% delle emissioni di CO2. Tra le azioni previste si sono il risparmio energetico negli edifici, nel settore elettrico e nei trasporti, lo sviluppo del solare termico e del fotovoltaico.

Infine, con propria Deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 26/02/2020, il Comune di Empoli ha aderito alla nuova Covenant of Mayors for Climate & Energy – Il Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, impegnandosi al raggiungimento degli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni di CO2 nel territorio comunale, attraverso la predisposizione e attuazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC). Tale iniziativa costituisce una naturale estensione al 2030 degli obiettivi di mitigazione previsti dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, introducendo un legame più stretto con le strategie di adattamento al cambiamento climatico. Obiettivo principale del PAESC è la riduzione delle emissioni di CO2 (e possibilmente di altri gas serra) sul territorio comunale di almeno il 40% entro il 2030, mediante una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili.

PERCHÈ

Il PAESC rappresenta un’opportunità per identificare interventi specifici per ridurre l’inquinamento ambientale puntando su politiche energetiche più sostenibili, con indubbi vantaggi per le collettività. A ciò si aggiunge l’opportunità di sviluppare un’economia più green sia a livello locale che nazionale.