Il canone è dovuto dal titolare dell’autorizzazione o della concessione ovvero, in mancanza, dal soggetto che effettua l’occupazione o la diffusione dei messaggi pubblicitari in maniera abusiva (artt. 5 del Regolamento Canone Unico e 5 del Regolamento Canone Mercatale); per la diffusione di messaggi pubblicitari, è obbligato in solido il soggetto pubblicizzato. Nel caso di una pluralità di occupanti di fatto, gli stessi sono tenuti in solido al pagamento del canone. Per l'effettuazione delle pubbliche affissioni, il canone è dovuto in solido da chi richiede il servizio e da colui nell'interesse del quale il servizio stesso è richiesto.
Empoli
Descrizione
Il Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (Canone Unico) è l’entrata patrimoniale che ha sostituito il canone di occupazione spazi ed aree pubbliche (COSAP) e l’imposta di pubblicità (ICP) e diritti sulle pubbliche affissioni (DPA), a partire dal 01/01/2021.
Il Canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi destinati ai mercati (Canone Marcatale) è l’altra entrata patrimoniale, che ha sostituito – per le aree destinate a mercati – il canone di occupazione spazi ed aree pubbliche (COSAP) e, limitatamente ai casi di occupazioni temporanee, il prelievo sui rifiuti (TARI), sempre a partire dal 01/01/2021.
Il Comune di Empoli ha disciplinato l’applicazione del Canone Unico e del Canone Mercatale come segue:
con Delibera della Giunta Comunale n. 220 del 29 novembre 2024 sono state approvate le tariffe del Canone Mercatale per l'anno 2025;
con Delibera della giunta Comunale n. 219 del 29 novembre 2024 sono state approvate le tariffe del Canone Unico per l'anno 2025.
Presupposto impositivo
Il presupposto del Canone unico patrimoniale è:
L’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico. Il canone è dovuto anche per l’occupazione di spazi ed aree private sulle quali risulta costituita la servitù di pubblico passaggio;
La diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all’esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato. Sono rilevanti ai fini dell'imposizione i messaggi da chiunque diffusi a qualunque titolo salvo i casi di esenzione. Sono ricompresi nell’imposizione i messaggi diffusi allo scopo di promuovere la domanda e la diffusione di beni e servizi di qualsiasi natura, ovvero finalizzati a migliorare l'immagine del soggetto pubblicizzato, ed i mezzi e le forme atte ad indicare il luogo nel quale viene esercitata un'attività.
Il Canone Mercatale è dovuto per l’occupazione, anche abusiva, delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate. Il presupposto per la determinazione del Canone unico mercatale è il rilascio degli atti di concessione suolo pubblico per tutte le tipologie mercatali definite nel Piano delle Aree di cui alla Delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 10/10/2016.
Tipologia occupazione
Distinzione delle occupazioni e durata:
sono permanenti le occupazioni di suolo pubblico e di diffusione di messaggi pubblicitari di carattere stabile, inteso come sottrazione per l’intero periodo, 24 su 24 ore, del suolo pubblico all’uso della collettività, effettuate a seguito del rilascio di un atto di concessione, aventi, comunque, durata non inferiore all’anno, comportino o meno meno l’esistenza di manufatti o impianti;
sono temporanee le occupazioni di suolo pubblico e la diffusione di messaggi pubblicitari di durata inferiore all’anno e possono essere giornaliere, settimanali, mensili e se ricorrenti periodicamente con le stesse caratteristiche, possono essere rilasciate per più annualità.
Esenzioni/Esclusioni
L’elenco completo delle occupazioni non soggette al canone è stabilito nell’art. 33 del Regolamento CUP.
Per fruire delle esenzioni/esclusioni previste dall’art. 33 del Regolamento del Canone Unico, il soggetto è tenuto a formulare specifica istanza all’interno della richiesta di autorizzazione o concessione, con indicazione della fattispecie.
Esenzioni anno 2021
Per l’anno 2021, il Legislatore ha confermato l’esenzione dal pagamento del Canone Unico per le imprese di pubblico esercizio di cui all'articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287 (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari; bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico e per i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche.
Al fine di promuovere la ripresa dello spettacolo viaggiante e delle attività circensi, i soggetti che esercitano le attività sopra menzionate, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico sono esonerati, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, dal pagamento del canone unico patrimoniale.
Esenzioni anno 2022
Per l’anno 2022, il Legislatore (con l’art. 1, c. 706, L. 234/21) ha confermato, fino al 31/03/2022, l’esenzione dal pagamento del Canone Unico per le imprese di pubblico esercizio di cui all'articolo 5 della legge 25 agosto 1991, n. 287 (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari; bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico e per i titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico per l'esercizio del commercio su aree pubbliche.
Per l’anno 2022, il Legislatore (con l’art. 8, c. 3, D.L. 4/22) ha confermato, fino al 30/06/2022, l’esenzione dal pagamento del Canone Unico, al fine di promuovere la ripresa dello spettacolo viaggiante e delle attività circensi, per i soggetti che esercitano le attività sopra menzionate, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l'utilizzazione del suolo pubblico.
Per l’anno 2022, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 47 del 30/05/2022, ha stabilito una serie di agevolazioni per il Canone Unico 2022 dovuto per le occupazioni di suolo pubblico effettuate ai sensi dell’art. 9-ter, c. 4 e 5, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (pubblici esercizi), così come disciplinate dalla delibera di Giunta Comunale n. 80 del 27/05/2020, come di seguito meglio specificato:
esenzione Canone Unico dal 01/04/2022 al 30/06/2022;
riduzione 50% Canone Unico dal 01/07/2022 al 31/12/2022.
NOVITÀ 2023
A partire dall’anno 2023, il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 28 del 26/04/2023, ha stabilito di introdurre una nuova esenzione, nell’art. 33, c. 3, lett. d) del Regolamento.
L’esenzione è prevista per occupazioni di suolo pubblico effettuate con dehors/tavoli e sedie da parte di nuove attività di pubblici esercizi o nuove attività di somministrazione non assistita, per il primo anno di attività della stessa. Per nuova attività, si intende l’inizio di un’attività economica, con esclusione di subingressi, variazioni, trasferimenti e ampliamenti di attività preesistenti; la data di avvio della nuova attività è quella desumibile dai registri della CCIAA quale data di inizio attività, ovvero, per i soggetti non tenuti all'iscrizione alla CCIAA, la data di inizio attività risultante dagli archivi dell'Agenzia delle Entrate.
Al fine di fruire dell’esenzione, come stabilito dall’art. 33, c. 5, del Regolamento, il soggetto è tenuto a formulare specifica istanza all’interno della richiesta di autorizzazione o concessione, con indicazione della fattispecie.
NOVITÀ 2025
A partire dall’anno 2025, il Consiglio Comunale, con deliberazioni n. 110 del 27/12/2024 e n. 20 del 20/02/2025, ha stabilito alcune modifiche regolamentari:
eliminazione dell’esenzione di cui all’art. 33, c. 2, lett. k) del Regolamento (occupazioni di suolo pubblico collegate ad interventi di recupero del patrimonio edilizio per i quali sono previste agevolazioni fiscali sotto forma di detrazioni dalle imposte sui redditi);
Introduzione modifiche regolamentari su calcolo CU frecce direzionali / preinsegne, secondo quanto previsto dall’art. 1, c. 757, della L. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025).
Riduzioni
L’elenco completo delle riduzioni del canone è stabilito dall’art. 34 del regolamento CUP.
PROCEDIMENTO PER LA CONCESSIONE DI OCCUPAZIONE DI SPAZI E AREE PUBBLICHE
Le occupazioni di suolo pubblico sono classificate come di seguito specificato:
sono permanenti le occupazioni di carattere stabile, che prevedono l'utilizzazione continuativa, aventi durata uguale o superiore all'anno, che comportino o meno l'esistenza di manufatti o impianti;
sono temporanee le occupazioni, anche se continuative, di durata inferiore all'anno.
CHI DEVE PAGARE
Chiunque intende occupare spazi e aree pubbliche appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune di Empoli, in via permanente o temporanea, deve preventivamente presentare all’Ufficio competente domanda volta ad ottenere il rilascio di un apposito atto di concessione.
ISTRUTTORIA E RILASCIO CONCESSIONE
La domanda di concessione per occupazioni temporanee e/o permanenti deve essere inoltrata almeno 30 giorni prima dell’inizio della medesima.
Per le occupazioni occasionali di cui all’art. 8 del Regolamento Canone Unico, il termine di cui al periodo precedente è ridotto a 7 giorni (fatti salvi i casi particolari di cui al comma 3 del medesimo articolo).
È fatta salva la particolare procedura prevista per le occupazioni d’urgenza, di cui all’art. 9 del Regolamento Canone Unico. Il termine per la conclusione del procedimento è di 30 giorni, fatti salvi termini diversi previsti da specifiche procedure disciplinate dal Regolamento.
La domanda di concessione deve essere presentata in bollo, fatti salvi i casi di esenzione previsti dalla legge, e redatta sull’apposito modulo messo a disposizione dal Comune.
La domanda deve essere corredata dei documenti relativi alla particolare tipologia di occupazione e da ogni altra documentazione ritenuta necessaria dal competente ufficio (vedi art. 6 del Regolamento Comunale). In caso di più domande riguardanti l’occupazione della medesima area, costituisce condizione di priorità la data di presentazione della domanda, salvo quanto disposto da altre norme.
All’esito favorevole dell’istruttoria di cui all’art. 10 del Regolamento, si procede alla determinazione del canone dandone comunicazione al richiedente, con l’avvertenza che il mancato pagamento in tempo utile comporterà il mancato perfezionamento della pratica e la sua archiviazione.
Il provvedimento di concessione è rilasciato dal Responsabile del Servizio ed è subordinato al pagamento da parte del richiedente del canone previsto e di apposito deposito cauzionale – nei casi di cui all’art. 10, c. 4, del Regolamento, in presenza di occupazioni che possano arrecare danni alle strutture pubbliche.
Il richiedente la concessione riceverà dall'ufficio tributi la richiesta di pagamento, che potrà essere effettuato versando il modello di pagamento PagoPA allegato.
Il provvedimento di concessione rappresenta il titolo in base al quale il richiedente può dare inizio all'occupazione, salvo quanto previsto all’articolo 8 in caso di occupazioni occasionali, e all’articolo 9 in caso di occupazioni di urgenza. L’occupazione è efficace alle condizioni previste nel titolo e consentita, dalla data indicata nel provvedimento ovvero dal momento dell’acquisizione da parte del richiedente, se successiva, fermo restando il pagamento dell’importo calcolato sulla base dell’istanza.
Costituisce pregiudiziale causa ostativa al rilascio o rinnovo della concessione l'esistenza di morosità del richiedente nei confronti del Comune per canoni pregressi. Non si considera moroso chi aderisca ad un piano di rateazione e provveda regolarmente al versamento delle rate concordate.
PROCEDIMENTO PER L'AUTORIZZAZIONE DELL'ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA
Le autorizzazioni all'installazione dei mezzi pubblicitari si distinguono in permanenti e temporanee:
sono permanenti le forme di pubblicità effettuate a mezzo di impianti o manufatti di carattere stabile, autorizzate con atti a valenza pluriennale.
sono temporanee le forme di pubblicità autorizzate con atti aventi durata non superiore ad un anno solare.
CHI DEVE PAGARE
È tenuto al pagamento del canone il titolare dell'autorizzazione del mezzo attraverso il quale il messaggio pubblicitario viene diffuso. In ogni caso è obbligato in solido al pagamento il soggetto che utilizza il mezzo per diffondere il messaggio. È altresì obbligato in solido il soggetto pubblicizzato, ovvero colui che produce o vende la merce o fornisce i servizi oggetto della pubblicità.
ISTRUTTORIA E RILASCIO AUTORIZZAZIONE
L’installazione di mezzi pubblicitari e la diffusione di messaggi pubblicitari che integrano il presupposto impositivo sono soggette ad apposita autorizzazione rilasciata dal Comune. Chiunque intende intraprendere iniziative pubblicitarie, installare, o modificare, insegne, targhe, pannelli, cartelli, e qualunque altra forma di diffusione pubblicitaria effettuata anche all'interno dei locali, purché visibile dall'esterno, sia a carattere permanente che temporaneo, deve presentare preventiva domanda nel rispetto della disciplina dell’imposta di bollo al Comune, al fine di ottenere la relativa autorizzazione.
La domanda deve essere corredata dei documenti relativi alla particolare tipologia di esposizione pubblicitaria e da ogni altra documentazione ritenuta necessaria dal competente ufficio (vedi art. 17 del Regolamento Comunale).
È fatta salva la presentazione di apposita dichiarazione, in luogo del rilascio dell’autorizzazione, per tutti i casi previsti dall’art. 66 del Regolamento.
All’esito favorevole dell’istruttoria di cui all’art. 19 del Regolamento, si procede alla determinazione del canone dandone comunicazione al richiedente, con l’avvertenza che il mancato pagamento in tempo utile comporterà il mancato perfezionamento della pratica e la sua archiviazione.
Il richiedente la concessione riceverà dall'Ufficio Pubblicità del Comune di Empoli – gestito da ICA SRL - la richiesta di pagamento, che potrà essere effettuato versando il modello di pagamento PagoPA allegato.
Il provvedimento di autorizzazione rappresenta il titolo in base al quale il richiedente può dare inizio all'esposizione pubblicitaria, salvo quanto previsto dall’art. 66 in merito di dichiarazione per particolari fattispecie. L’occupazione è efficace alle condizioni previste nel titolo e consentita, dalla data indicata nel provvedimento ovvero dal momento dell’acquisizione da parte del richiedente, se successiva, fermo restando il pagamento dell’importo calcolato sulla base dell’istanza.
Costituisce pregiudiziale causa ostativa al rilascio o rinnovo dell’autorizzazione l'esistenza di morosità del richiedente nei confronti del Comune per canoni pregressi afferenti l’esposizione pubblicitaria. Non si considera moroso chi aderisca ad un piano di rateazione e provveda regolarmente al versamento delle rate concordate.
PUBBLICHE AFFISSIONI
Il servizio delle pubbliche affissioni è inteso a garantire l'affissione, a cura del Comune in appositi impianti a ciò destinati, di manifesti di qualunque materiale costituiti, contenenti comunicazioni aventi finalità istituzionali, sociali o comunque prive di rilevanza economica, ovvero, messaggi a rilevanza economica.
Sono destinati all’affissione diretta da parte degli interessati di manifesti contenenti comunicazioni aventi finalità sociali, comunque prive di rilevanza economica, i seguenti impianti.
Le affissioni negli impianti sopra riportati sono concesse a seguito di istanza di parte secondo l’ordine di presentazione.
Le richieste, disciplinate dagli artt. 36-40 del regolamento comunale, dovranno essere presentate su apposita modulistica o contattando l'Ufficio Pubblicità del Comune di Empoli – gestito da ICA SRL. Per l'effettuazione delle pubbliche affissioni è dovuto al Comune, in solido da chi richiede il servizio e da colui nell'interesse del quale il servizio stesso è richiesto, il canone di cui all’articolo 1, comma 827, della legge n. 160 del 2019, applicando le riduzioni e maggiorazioni, in funzione della durata, del numero e delle dimensioni, stabilite dal Regolamento e con Delibera di Giunta Comunale n. 70 del 28 aprile 2021, con la quale sono approvate le tariffe del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.
SCHEDE INFORMATIVE E MODULISTICA PROCEDIMENTI SPECIFICI
Qui di seguito, sono riportati i riferimenti alle schede informative e relativa modulistica dei procedimenti specifici.
È soggetto al pagamento del canone unico patrimoniale e del canone mercatale il titolare dell’atto di concessione o autorizzazione ad occupare il suolo pubblico, a trasmettere messaggi pubblicitari e ad occupare le aree mercatali e in mancanza di questo, l’occupante di fatto.
Al fine di ottenere la concessione all’occupazione di suolo/esposizione pubblicitaria, è necessario seguire i rispettivi iter riportati nella sezione “Descrizione”, denominati “Procedimento per la concessione di occupazione spazi ed aree pubbliche” e “Procedimento per l’autorizzazione all’esposizione pubblicitaria” (come da Regolamento CUP).
Per il rilascio degli atti di autorizzazione amministrativa e concessione suolo pubblico nei mercati, nelle fiere e nei posteggi fuori mercato, e per le concessioni nelle fiere promozionali e fiere specializzate nel settore dell'antiquariato, si rinvia al Regolamento e Piano Comunale per il Commercio su Aree Pubbliche e al quadro normativo vigente in materia, come stabilito dall’art. 6 del Regolamento CM.
Il Comune di Empoli invia ai titolari di concessioni/autorizzazioni permanenti per occupazioni di suolo pubblico ed esposizione pubblicitarie appositi avvisi di pagamento, che possono essere pagati tramite l’allegato modello di pagamento PagoPA.
Per effettuare il versamento, il titolare può consultare il link https://www.pagopa.gov.it/it/dove-pagare/, oppure provvedere al pagamento diretto, tramite i link: per Canone Unico su occupazioni suolo pubblico https://iris.rete.toscana.it/public/elencoTributi.jsf; per Canone Unico su esposizioni pubblicitarie https://secure.icatributi.it/apiV1/portale/?ent=MzM3NA==
Per le concessioni/autorizzazioni temporanee, il pagamento deve essere effettuato nelle modalità indicate dal Comune, in sede di determinazione dell’importo dovuto.
Piazza del Littorio (oggi del Popolo) ed il palazzo, ex Casa del Fascio, furono realizzati verso il 1930 risanando l’area del ghetto ebraico di via del Pesco.
L'U.O.C. Servizio Tributi cura gli adempimenti connessi alla gestione, accertamento, liquidazione e riscossione delle varie imposte e tasse di spettanza comunale, garantendo altresì una costante attività di informazione e di supporto al contribuente.